Berkana sei il principio femminile, energia generativa, alimenti il piano umano. Custodisci, proteggi, nutri e guarisci tutto ciò che diviene forma.
Runa legata al dio Tyr, secondo la mitologia norrena, Tyr ha offerto volontariamente la sua mano alle fauci del lupo Fenrir per permettere così di intrappolarlo e con questo sacrificio ha potuto mantenere l'ordine cosmico.
Sowelu è la Runa di potere che irradia l’energia del Sole donandoci chiarezza, conoscenza e volontà.
Preannuncia il successo, la realizzazione di sé.
Algiz è la runa che rappresenta il collegamento con il mondo spirituale e perciò simbolo della protezione celeste.
Perth è la runa legata alla percezione dei diversi livelli di realtà, alla rete del Wyrd, al gioco e alla fortuna.
Eihwaz è quell'asse verticale che collega spirito e materia, luce e tenebre, la colonna vertebrale, le radici e le fronde.
Entra in scena Jera dal 13 al 28 dicembre. Il suo nome significa anno ed è associata al ciclo infinito di rinascita e di morte, porta con sé la fine e l'inizio, richiama il simbolo del Tao.
Isa è la colonna di ghiaccio, rappresenta l'inerzia e l'immobilità.
Sei la Runa Madre, il chicco di grandine, la matrice strutturale alla base dell’ universo.
Ansuz, il suono manifestatore generato dalla bocca di Odino.
Thurisaz, quella spina che difende e resiste alle minacce.
Uruz la Runa degli impulsi che vanno padroneggiati e trasformati.
Fehu è il principio, l’origine, ha in sè l’energia primaria della creazione.
Dagaz è il ciclo del giorno e della notte che diventano un solo disegno non duale.
Othila ci infonde un grande insegnamento: il DIRITTO AD ESISTERE e a ottenere ciò che ci spetta!
Inguz prende il nome dall'antica immagine del dio Ing, è una runa di fertilità maschile. E' la forma seme da cui prenderà vita e informazioni un'altra forma.
Laguz è l’evoluzione della Runa Ansuz, il pieno riconoscimento dei messaggi che arrivano dalla fonte.
Oggi 14 aprile, ti presenti Mannaz. Ci inviti a riconoscere il nostro Maestro interiore, la scintilla divina che deve muovere la nostra esperienza terrena.