Settima runa della prima Aett, la runa Gebo è spesso associata a concetti come dono, dono reciproco, scambio e partnership. 

Se Gebo incarna soprattutto il concetto di relazione umana, interazione sociale e amicizia, a suo modo lo sguardo toccante di Giacometti è rivolto alle connessioni umane e all'ambiente circostante. Una ricerca dell'essenza dell'umanità. Questa sua indagine mostra una sicera apertura verso gli altri e un profondo interesse per la condizione umana.

L'almanacco vi accompagna fornendovi approfondimenti scanditi dalla ruota runica.

La candela Gebo è un faro di armonia e di equilibrio, capace di risvegliare il senso della comunione con l’altro e con il divino.

Gebo, un dono per un dono.

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Accendi la candela di Kenaz quando desideri portare luce in ciò che è oscuro, quando cerchi chiarezza dentro di te o nel mondo che ti circonda.

Kenaz è la torcia che proietta luce che rivela, che illumina e porta alla trasformazione interiore. E' la Runa della creazione. Le sue opere sembrano manifestazioni divine, teofanie, una sorta di rivelazione del "sacro" attraverso l'uso della luce e dei colori.

Kenaz, spesso rappresentata come la lettera "K" nel Futhark antico, è una runa che evoca immagini di fuoco, creatività e illuminazione interiore. 

Il fuoco di Kenaz ha in sè il potere creativo.

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