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Dissipare il corpo di dolore

Jlenia Adain
05 Aprile 2022

Rune per lasciar andare la sofferenza

La sofferenza è il risultato della tua identificazione col trauma, col dolore e ciò che consideri essere un errore. L’identificazione è tipica dell’essere umano che si veste dello strumento fisico, emotivo e mentale dimenticando che è Anima e che la sua essenza evolve attraverso le esperienze che la macchina biologica fa di vita in vita.


Ci identifichiamo perché non riusciamo a vedere che ciò che viviamo sono semplici esperienze atte al nostro progresso animico. Ci identifichiamo perché proprio il meccanismo dell’identificazione permette di passare di vita in vita evolvendo. Dal momento dell’incarnazione, usiamo l’identificazione con la nostra percezione emotiva per dare forma alla macchina biologica e procedere nell’esperienza. Diamo forma esperienza dopo esperienza al nostro corpo emozionale, detto anche corpo di dolore, con cui misureremo ogni accadimento. Tutto ciò che viviamo è quindi filtrato dalle vecchie impressioni emotive che, come uno schermo di plexiglass, dividono il me odierno dall’esperienza in atto e la collega però al “vecchio me” o il “dolorante me” che si è costruito nel tempo.

Tra noi e la realtà abbiamo quindi il CORPO DI DOLORE, fatto di vecchi dolori e vecchi traumi, ma che ha acquisito talmente tanta potenza da avere necessità di alimentarsi continuamente. Attira quindi a sé tutte quelle esperienze con cui può crescere e diventare più forte: offese, brutte situazioni, fraintendimenti, parole dubbie…cerca ogni motivo per crescere.

Noi alimentiamo il corpo di dolore in continuazione, con la tv, con la routine e con la nostra inconsapevolezza. Se lasciamo che agisca indisturbato, sarà sempre più forte. Dobbiamo osservarci nel nostro dolorare, osservare le dinamiche di sofferenza e osservare le dinamiche che alimentiamo per soffrire, questo ci farà diventare consapevoli e trasformerà il corpo di dolore in energia di cui possiamo usufruire. Cominciamo quindi a guardare quali siano le dinamiche che alimentano il nostro soffrire, rattristarci, dolere. Osserviamo e accogliamo…e piano piano si dissiperanno

Allo stesso tempo, possiamo usare uno strumento esterno, un talismano creato da tre rune:

  • Hagalaz anglosassone: il trauma, posta a sostegno del talismano
  • Inguz: il nocciolo del dolore che viene trafitto e fecondato
  • Teiwaz: dissipa e distrugge

Un talismano potente che potrà aiutarvi a dissipare, mentre vi osservate, ciò che consapevolizzate e siete pronti a lasciar andare.

Grazie Rune Sempre, Jlenia Adain


Hagalaz

è la runa di nascita per chi è nato Dalle 08:01 del 28/10 alle 09:00 del 13/11

Teiwaz

è la runa di nascita per chi è nato Dalle 16:01 del 27/02 alle 17:00 del 14/03

Inguz

è la runa di nascita per chi è nato Dalle 21:01 del 14/05 alle 22:00 del 29/05

Benvenuta Teiwaz!

Runa legata al dio Tyr, secondo la mitologia norrena, Tyr ha offerto volontariamente la sua mano alle fauci del lupo Fenrir per permettere così di intrappolarlo e con questo sacrificio ha potuto mantenere l'ordine cosmico.

Benvenuta Hagalaz!

Sei la Runa Madre, il chicco di grandine, la matrice strutturale alla base dell’ universo.

Benvenuta Inguz!

Inguz prende il nome dall'antica immagine del dio Ing, è una runa di fertilità maschile. E' la forma seme da cui prenderà vita e informazioni un'altra forma.

Runario

Il Runario, l'oroscopo runico del periodo basato sulla tua runa di nascita.