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13 agosto: entriamo nella reggenza di Ansuz

Da oggi 13 Agosto (dalle 03:01 del 13/08 alle 04:00 del 29/08) accogliamo l’energia della runa Ansuz.

Ansuz è la Runa associata a Odino, ci parla di connessione col divino, ci invita ad accorgerci della nostra provenienza ultraterrena e a captarne i messaggi.

13 novembre: entriamo nella reggenza di Nauthiz

Da oggi 13 Novembre (dalle 09:01 del 13/11 alle 10:00 del 28/11) entra l'energia della Runa Nauthiz.

L'energia che offre Nauthiz è quella di stare nelle situazioni senza scappare, di affrontare la durezza della realtà accettando il Destino volgendolo a nostro vantaggio.

13 ottobre: entriamo nella reggenza di Wunjo

Da oggi 13 Ottobre (dalle 07:01 del 13/10 alle 08:00 del 28/10) entriamo nella reggenza della runa Wunjo.

Wunjo porta con sè l'innalzamento dello stato vibratorio, passiamo infatti ad un cambio di ottava. Rappresenta la gioia derivata dalla realizzazione dei propositi.

28 settembre: entriamo nella reggenza di Gebo

Da oggi 28 Settembre (dalle 06:01 del 28/09 alle 07:00 del 13/10) entriamo nella reggenza della runa Gebo.

Gebo porta con sè l'accezione di relazione intesa come duplice valenza di dare e di ricevere. Lo scambio come intersezione tra due energie di pari potenza.

A scuola di libertà

Questo periodo che stiamo vivendo, abbonda di difficoltà e di momenti di sconforto, Nauthiz ci viene a chiarire quanto siamo prigionieri dei nostri bisogni o dei  nostri comfort e ci mostra come per noi sia difficoltoso abbandonare ciò che conosciamo per qualcosa che è ancora sconosciuto. Lo sconosciuto spaventa più della miseria del presente che non riusciamo a lasciare.

Arriva quindi Hagalaz che rappresenta la grandinata che dissolve tutto ciò che era stato pianificato, ci rovescia la barca, per così dire, obbligandoci a guardare il mondo da un altro punto di vista; dissolve la forma, distrugge la struttura egoica. Hagalaz è ghiaccio che brina il terreno, che rade al suolo gli orti e obbliga gli animali a rintanarsi.

Ci scaraventa in Othila, ci obbliga a cercare la nostra vera Terra, perché questa è gelata dalla potenza di Holda che copre con la sua magia i terreni di neve e li rallenta; cercare il punto-essenza che ci tiene saldi. Othila ci ricorda che siamo discendenti delle divinità, il che va letto come "sei prima anima spirituale e poi umano incarnato".

Una stesa dunque che chiede a gran voce di abbandonare le futilità e di polarizzarsi nello spirito per procedere oltre le difficoltà di questo momento. Ma quanto è difficile? Quanta fatica in qualcosa che sentiamo ma non riusciamo ad attuare?

Ci viene in soccorso Kenaz, nella sua forma dello Younger Futhark, quella che ricorda il ramo che nasce dalla linea dell'esistenza: Kenaz in quella forma ricorda Odino e il sacrificio continuo a favore dell'acquisizione di saggezza, a favore di evoluzione. 

Come Odino dobbiamo porci volontariamente nel disagio per non patirlo quando si presenterà; serve volontà ferrea e fede per riuscire a fare qualcosa che con tutte le nostre forze vorremmo evitare. Ma cosa possiamo perdere oggi che perderemmo comunque al termine di questa vita?

La stesa ci ricorda che è solo l'esperienza che diventerà tesoro nella prossima incarnazione: nessuna casa, nessun guadagno se non energetico sarà tenuto in conto dopo il passaggio. Dobbiamo tornare all'essenziale.

Possiamo farlo? Forse, ma conviene esercitarsi nell'attesa.

Grazie Rune Sempre , Jlenia Adain

Accogliere il "gemello divino"

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In questo episodio accompagnati dalle rune Nauthiz, ehwaz e Wunjo andremo a parlare della matrice da cui veniamo e a cui torneremo.

Benvenuta Nauthiz!

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Faccia a faccia con Nauthiz, la Runa della necessità, dell’afflizione che forgia. Il bisogno che libera, il confronto con la ferita, quella prova che ci mette a nudo.

Creare un ciclo quotidiano

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In questo episodio partiremo dalla base del lavoro su di sé accompagnati dalle rune Perth, Yr, Isa, Ar e dal dio Baldr: alla ricerca del proprio movimento quotidiano

Destino individuale e Destino del mondo

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In questo episodio saremo accompagnati dalle rune Nauthiz, Mannaz e Perth, dalla mitologia norrena ci consiglierà Nerthus: Azzerare il conflitto e uscire dall'individualità

Esplorando la runa Nauthiz

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In questo video, Nauthiz, una delle rune dell'antico alfabeto runico. Ne esploreremo l'etimologia, i significati e gli usi magici di questo glifo misterioso.

La runa Nauthiz è la decima runa dell'antico alfabeto runico, noto come Futhark. La sua forma assomiglia a una "N" rovesciata e rappresenta la lettera "N" nel vecchio alfabeto. L'etimologia della parola "Nauthiz" è spesso associata alla parola norrena "neid", che significa "necessità" o "bisogno". Questo collegamento etimologico riflette il significato fondamentale di questa runa.

La runa Nauthiz è carica di significati profondi:

  1. Necessità: Il significato primario di Nauthiz è legato alla necessità. Rappresenta le sfide e le difficoltà che incontriamo nella vita. È un richiamo a essere consapevoli delle nostre necessità e a cercare soluzioni creative per soddisfarle.
  2. Resistenza: Nauthiz richiama la resistenza interiore. Ci ricorda che dobbiamo affrontare le sfide con forza e determinazione, senza cedere alla disperazione. È una runa di coraggio.
  3. Lezione: Questa runa suggerisce che le difficoltà possono essere delle lezioni preziose. Ogni ostacolo che incontriamo può insegnarci qualcosa di importante sulla vita e su noi stessi.

La runa Nauthiz è spesso utilizzata in pratiche magiche per:

  1. Protezione: Nauthiz può essere usata per creare incantesimi di protezione, specialmente quando si affrontano situazioni difficili o pericolose. Si può disegnare la runa o inciderla su oggetti di protezione come amuleti o talismani.
  2. Superare le difficoltà: Nauthiz può essere impiegata per canalizzare energia positiva per superare le sfide. Un rituale con questa runa può aiutare a trovare soluzioni creative alle difficoltà.
  3. Apprendimento spirituale: Molti praticanti ritengono che Nauthiz sia associata alla crescita spirituale. Può essere utilizzata nella meditazione per acquisire saggezza dalle difficoltà della vita.

In sintesi, la runa Nauthiz rappresenta la necessità, la resistenza e la lezione. È una runa potente che può essere utilizzata per la protezione, per superare le difficoltà e per il percorso di crescita spirituale. Quando ci troviamo di fronte alle sfide della vita, possiamo riflettere su Nauthiz e trarne ispirazione per affrontarle con coraggio e determinazione.

I Sette Specchi Esseni e le Rune

Vivendo in armonia con la natura e guidati da principi di purezza e saggezza, gli Esseni hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'umanità. Tra i loro insegnamenti, uno dei concetti più intriganti è quello dei "Sette Specchi Esseni". Questi specchi non riflettono solo l'immagine fisica, ma rivelano profonde verità spirituali e psicologiche. In questo articolo, esploreremo la ricchezza di significato dietro i Sette Specchi Esseni e il loro impatto sulla nostra comprensione del mondo e di noi stessi.

Gli Esseni erano un gruppo di asceti e mistici che vivevano nell'antica Palestina, principalmente durante il periodo del Secondo Tempio, intorno al I secolo a.C. Il loro stile di vita era improntato alla rinuncia materiale, alla meditazione, alla preghiera e alla pratica della virtù. Vivendo in comunità isolate, gli Esseni si distinguevano per la loro dedizione alla purezza e alla ricerca spirituale.

I Sette Specchi Esseni

Secondo la tradizione essena, i Sette Specchi sono strumenti per la riflessione interiore e la crescita spirituale. Ogni specchio rappresenta un aspetto specifico dell'essere umano e del cosmo, offrendo una prospettiva unica sulla realtà e sulla vita interiore. Questi specchi sono:

  1. Lo specchio del corpo fisico: Il primo specchio riflette la nostra relazione con il nostro corpo fisico. Ci invita a osservare la nostra salute, il nostro benessere e la nostra relazione con il mondo materiale. È un richiamo alla cura del nostro tempio interno e alla consapevolezza del nostro stato fisico. Associato alla runa Uruz. Questa runa simboleggia la forza vitale, la vitalità e la salute del corpo. Riflette il potere interiore e la resistenza fisica necessari per affrontare le sfide della vita.

  2. Lo specchio delle relazioni: Questo specchio ci mostra le dinamiche delle nostre relazioni interpersonali. Ci chiede di esaminare come ci rapportiamo agli altri, se si tratti di familiari, amici o sconosciuti. Ci invita a praticare la compassione, la gentilezza e il perdono nel nostro rapporto con gli altri. Associato alla runa Gebo. Questa runa rappresenta l'equilibrio, l'armonia e lo scambio reciproco nelle relazioni. Simboleggia anche il legame tra le persone e l'importanza della condivisione e della collaborazione.

  3. Lo specchio delle emozioni: Qui troviamo una riflessione sulle nostre emozioni e sul loro impatto sulla nostra vita quotidiana. È un invito a essere consapevoli delle nostre reazioni emotive, ad accettarle e ad imparare da esse anziché essere dominati da esse. Associato alla runa Ansuz. Questa runa è associata alla comunicazione e alla saggezza interiore. Rappresenta la capacità di esprimere e comprendere le proprie emozioni in modo chiaro e consapevole.

  4. Lo specchio del pensiero: Questo specchio ci conduce nell'indagine della nostra mente e dei nostri pensieri. Ci invita a osservare i nostri schemi mentali, le credenze limitanti e le abitudini di pensiero. È un richiamo alla coltivazione di pensieri positivi e alla consapevolezza del potere della mente. Associato alla runa Kenaz. Questa runa simboleggia la conoscenza, la creatività e l'illuminazione mentale. Rappresenta anche la capacità di trasformare i pensieri e le idee in azione concreta.

  5. Lo specchio della parola: Qui troviamo una riflessione sul potere delle nostre parole e della nostra comunicazione. Ci invita a essere consapevoli di come parliamo agli altri e a noi stessi, incoraggiandoci a utilizzare le parole con saggezza e gentilezza. Associato alla runa Raido. Questa runa rappresenta il viaggio e il movimento. Simboleggia anche la trasmissione e l'ascolto attivo delle parole, così come la responsabilità delle nostre azioni verbali.

  6. Lo specchio del destino: Questo specchio ci invita a riflettere sulle nostre scelte e sul percorso che stiamo seguendo nella vita. Ci chiede di assumerci la responsabilità delle nostre azioni e delle loro conseguenze, riconoscendo che siamo gli artefici del nostro destino. Associato alla runa Nauthiz. Questa runa simboleggia la necessità e la sfida. Rappresenta la capacità di superare gli ostacoli e di accettare il destino con coraggio e determinazione.

  7. Lo specchio dell'unità: Infine, questo specchio ci mostra la nostra connessione con il divino e con l'universo. Ci invita a percepire la nostra interconnessione con tutto ciò che esiste e a coltivare una consapevolezza dell'unità fondamentale di tutta la vita. Associato alla runa Inguz. Questa runa rappresenta la fertilità, la crescita e l'integrazione. Simboleggia anche l'armonia e l'unione con il divino e con l'intero universo.

I Sette Specchi Esseni offrono una guida preziosa per il viaggio interiore e la crescita spirituale. Ogni specchio rappresenta un'opportunità per esplorare e trasformare un aspetto specifico di noi stessi, conducendoci verso una maggiore consapevolezza e realizzazione personale. Integrando gli insegnamenti dei Sette Specchi nella nostra vita quotidiana, possiamo sviluppare una maggiore compassione, saggezza e armonia sia con noi stessi che con il mondo che ci circonda.

Inoltre, ci invitano a considerare il mondo come un riflesso di noi stessi. Ogni esperienza, ogni incontro e ogni situazione può essere vista come uno specchio che ci offre la possibilità di imparare e crescere. Questa prospettiva ci incoraggia a prendere responsabilità per la nostra realtà e a riconoscere il potere che abbiamo nel plasmare le nostre vite.

I Sette Specchi Esseni rappresentano un'antica via di saggezza che continua a risuonare con profondità e rilevanza nella nostra epoca moderna. Attraverso la riflessione su questi specchi, possiamo intraprendere un viaggio di scoperta interiore e trasformazione personale. Ci invitano a guardare oltre le apparenze superficiali e ad esplorare i misteri della nostra natura più profonda. Offrono un prezioso tesoro di saggezza per coloro che cercano di comprendere se stessi e il mondo che li circonda.

Il Sigillo di Giugno/Luglio/Agosto 2022

Le rune estratte sono:

Nauthiz: legata al mese di giugno e che sottolinea la fatica che il mese entrante porta con sé

Algiz (Madr): legata al mese di luglio e che sarà di aiuto nel risollevarsi da questa fatica portandoci più consapevolezza

Eihwaz: legata al mese di agosto e che richiederà più presenza e attenzione nelle scelte da fare per il nuovo anno solare che parte da settembre 2022

Insieme queste tre rune delineano un percorso importante per le nostre energie personali, ambientali e famigliari. La richiesta è quella di porre l’attenzione alla difficoltà che viviamo, per poterla lasciarla andare e riuscire così a fare scelte più consapevoli e presenti.

Spesso la pigrizia, la rassegnazione e l’attitudine alla lamentela creano dei ristagni energetici importanti nei nostri ambienti e questi ristagni influenzano tutti gli abitanti della nostra casa, animali compresi.

Questi mesi sono molto adatti per una rinfrescata all’energia delle nostre case e permetteranno un risollevamento del morale e della vibrazione di tutta la famiglia in vista del ritorno delle difficoltà previsto tra settembre e ottobre.

Nulla sarà più come prima e è nostro dovere prepararci al meglio per affrontare ciò che questo mondo ha pronto per noi.

Quindi scaricate il Sigillo e posizionatelo nei pressi della porta e lasciatelo agire nella rimessa in asse delle energie della casa e di tutti quelli che la abitano.

Grazie Rune Sempre, Jlenia Adain

La Paura

È una delle più consuete manifestazioni d’energia astrale; è prima nella lista, perché per la grande maggioranza rappresenta il Guardiano della Soglia e in ultima analisi è anche il male astrale fondamentale. *

La Responsabilità dell'Incarnazione

La mia meditazione Occulta quotidiana viene effettuata di prima mattina, in modo che il mentale sia ancora quieto e prevede una parte di "meditazione concentrata" su una frase specifica che serve a sviluppare la capacità del mentale di auto-dominarsi.

Le Rune e il Sacro Femminile

In questo articolo, esploreremo la connessione tra le rune e il femminile sacro, rivelando il loro significato e l'influenza che hanno avuto nella storia delle donne.

Nauthiz

  • amuleto runico:

Nauthiz contiene il concetto di costrizione ma anche il suo superamento. Esprime il faccia a faccia con il dolore e il coraggio di affrontarlo. E' il taglio del cordone ombelicale indicando che si diventa adulti e responsabili. Ideograficamente questa runa è costituita da due linee una retta e una obliqua che sono gli strumenti per accendere il fuoco interiore della necessità.

Nauthiz

  • YouTube:

Io sono il dolore che devi affrontare, la difficoltà opprimente per il cuore, che tuttavia si dimostra fonte di aiuto e salvezza per i figli degli uomini che vi fanno attenzione per tempo. Sono il vincolo, la necessità che dà scelta limitata, sono la compulsione; sono un uomo nudo raffreddato dal gelo. Io sono l’angoscia della giovane serva, lo stato di oppressione e il faticoso lavoro. Io sono il dolore che viene dopo il lutto. Io sono la dea Nott, personificazione della Notte e sorella del Giorno. Io sono la forza cosmica attraverso cui si plasma il destino del mondo, sono il tuo Maestro e il tuo Demone.

Ti sbarro la strada, ti obbligo a fermarti e a guardarmi dritto negli occhi. Io sono l’eroismo che rende codardi, taglio tutto ciò che non è più vitale. Guardo al passato ma solo per crescere, non per esserne schiava.

Attraverso di me potrai diventare adulto, accettare le prove che ti sono toccate in sorte e confrontarti con la mancanza. Io ti conduco attraverso il coraggio di affrontare ciò che non puoi evitare. Io sono ciò che meriti.

Ti porto oltre l’angoscia, ma non potrai comunque liberarti dal destino, non potrai scappare dal dolore e dal senso di vuoto. Ricorda che non potrai negare il dolore che senti, poiché ogni sofferenza è utile e benefica se la si guarda come forza spirituale. Sono l’ombra da cui non puoi fuggire, sono la vita che ti scappa dalle mani. Io sono l’evento che doveva accadere. Attraverso di me potrai accogliere il tuo destino senza paura e farne monili preziosi che diverranno protezioni. Io sono il blocco prima della manifestazione.

Io sono il fuoco auto-generato che accende la resistenza, sono l’azione diretta della volontà. Attraverso di me potrai diventare un eroe, ma solo se diverrai libero dalle necessità personali.

Nuova Reggenza, Nuovo Messaggio, Nuovo Talismano

Oggi entra NAUTHIZ in reggenza e la sua energia ci accompagnerà fino al 27 Novembre.
Nauthiz é una runa molto bella, forte e complessa ma non sempre simpatica. É forza interiore, coraggio e determinazione. Simboleggia il taglio del cordone ombelicale, quindi responsabilità e indipendenza.

Previsione della reggenza Nauthiz

Sotto l'influenza della runa Nauthiz, siamo spinti a contemplare il confronto con l'Altro, un punto cruciale che definisce il nostro percorso spirituale. Saperci vedere come Uomini alla pari, riconoscere la nostra comune origine divina e percepirsi come esseri umani coinvolti nel viaggio evolutivo della vita, oggi, sembra non essere così scontato. Nauthiz ci invita a considerare il confronto come un elemento essenziale. Allo stesso tempo, Mannaz ci suggerisce di perseguire la completezza, l'integrazione delle nostre parti che ci portano a migliorarci, a assomigliare a individui "perfezionati" in sintonia con gli altri e con l'ambiente circostante.

Thurisaz e Algiz ci rammentano che, sebbene siamo il risultato di energie divine creative che albergano in noi un'anima, la nostra esistenza si svolge qui, nel nostro spazio sacro fatto di materia tangibile. È nei rapporti umani e nelle sfide reali che affrontiamo di persona che si apprende l'esistenza. Questi giorni sotto l'influenza di Nauthiz rappresentano un'opportunità per alimentare e amplificare il nostro fuoco interiore.