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13 agosto: entriamo nella reggenza di Ansuz

Da oggi 13 Agosto (dalle 03:01 del 13/08 alle 04:00 del 29/08) accogliamo l’energia della runa Ansuz.

Ansuz è la Runa associata a Odino, ci parla di connessione col divino, ci invita ad accorgerci della nostra provenienza ultraterrena e a captarne i messaggi.

14/15 luglio: Sigrblót, sacrificio alla vittoria

Il termine blót è un sostantivo neutro norreno che contiene il prefisso ge-blōt ("sacrificio"). Il verbo blóta significa "rafforzare" e la finalità del blótera proprio quella di mandare  e ricevere forza verso gli dei e verso le creature della natura. Il sacrificio era animale, poiché il sangue era considerato elemento vivo e vivificante.

Il Sigrblót, letteralmente "sacrificio alla vittoria", è noto come rituale con sacrifici vegetali, foglie e frutta: è il sacrificio per propiziare la vittoria nelle battaglie a venire e sacrificio a Odino, dava inizio alle razzie e metteva Odino in buona predisposizione. Al blót seguiva la Veizla con muisca, balli, cibo e bevande a volontà. Abbiamo un'occasione importante quindi, per catturare tutta la forza di questa festa.

IL RITUALE:

prendi delle foglie e della mela essiccata (aggiungi qualcosa per permettere la combustione, per esempio dei pezzetti di legno secchi o della brace o un cubetto vegetale per accendere il camino), accendi un piccolo falò e lascia che tutto bruci e, mentre il fumo sale, consacra a Odino quel piccolo fuoco e poni l'accento sul propiziare le prossime battaglie che affronterai in questo anno.

Brucia insieme alle foglie e alla mela, la runa Ansuz dedicata a Odino.

Alla Vittoria! Jlenia Adain

Fonti:

WIKIPEDIA

Norrœnn Forn Siðr

Ansuz

  • amuleto runico:

Ansuz è la quarta runa dell'alfabeto runico Fuþark antico. Il suo nome significa "Dio" o "Divino" e “bocca” . E’ connessa al soffio vitale che tutto permea e che permette l’espressione del linguaggio. E’ collegata alla saggezza, alla comunicazione, alla guida e all'ispirazione. Ansuz è la runa di Odino,  Dio della sacra conoscenza, colui che porta sulle spalle i corvi Munin e Hugin che riferiscono tutto ciò che vedono e sentono. E’ la divinità della poesia, del canto e della musica. Ansuz è' la runa della parola, del verbo, dei messaggi dall'alto.
Inoltre questa runa rappresenta graficamente un arcobaleno stilizzato come simbolo del ponte di comunicazione con la divinità.

Pone davanti l'esperienza che serve per risvegliarsi, è' la Chiamatache può portare a cambiamenti importanti. E' la comparsa di una Guida divina in un momento difficile. E' perciò ispirazione, notizie, lucidità e connessione.

Significato della Runa Ansuz Dritta

Quando troviamo Ansuz nella posizione dritta, è indice di intuizioni e messaggi . Possono essere consigli utili e soluzioni ben ponderate che riceviamo da una Guida. Capacità di esprimersi con linguaggio fluido. Può anche indicare che una persona è in contatto con il suo lato spirituale o divino.

Significato della Runa Ansuz Capovolta

Quando esce in posizione capovolta Ansuz può significare disinformazione, fraintendimenti o inganni. Pettegolezzi o cattivi consigli. Avere perso un’occasione. Una mancanza di comunicazione o di comprensione.

Ansuz

  • YouTube:

Io sono la guida travestita da mendicante, Gautr vecchio negli anni, principe di Ásgarðr e signore del Valhalla. Sono la bocca fonte di tutto il linguaggio, un pilastro di saggezza ed un conforto per gli uomini saggi, sono una benedizione ed una gioia per ogni cavaliere. Sono l’estuario percorso di molti viaggi; un fodero per le spade. Io sono i doni dati a Ask e Embla, l’eredità ancestrale e la discendenza divina dentro di te. Io sono la Parola. Io sono Odino nei suoi tre aspetti.

Sono la voce del tuo Spirito, l’intuizione del Sé superiore che ti parla; sono il Messaggio tra le righe di un libro e l’esperienza che serve a svegliarti. Sono il canto delle Rune e l’incantesimo che nascondono. Attraverso di me i talenti scendono nel corpo e lo abitano per servire; sono la medianità e la connessione, sono la voce che ti guida e chiarisce la tua mente, io sono l’ordine che viene dall’alto e che non può essere ignorato. Sono un doppio arcobaleno, un doppio ponte: posso sbloccare i tuoi canali interiori e guidarti verso la giusta scelta, posso mettere nella tua bocca le appropriate parole.

Lontano dalla mia energia non troverai connessione o guida adatta, lontano da me sarai immerso nell’ego e le occasioni passeranno davanti ai tuoi occhi senza che tu le consideri tali. Io sono la vanità e il fraintendimento, sono la disonestà e il tradimento. Io sono ciò che hai perduto e che rimpiangi.

Con me potrai ricominciare il tuo canto e muoverti veloce verso la tua missione, ma dovrai abbandonare la superbia e la paura di farti aiutare. Attraverso la mia guida andremo incontro al potere magico per cui sei stato messo al mondo. Sii attento e presente, non lasciarti sfuggire alcun particolare poiché io amo nascondermi e travestirmi per essere sicura di trovarti sveglio.

Bindrune Gebu Auja

Bindrune Gebu Auja per la buona fortuna, costituita dalla Runa Gebo legata alla Runa Ansuz.

Bindrune Splendore Accademico

Bindrune per favorire l'eloquenza, lo studio, l'espressione verbale per superare esami scolastici costituita dalle Rune Ansuz e Laguz.

Esplorando la runa Ansuz

  • YouTube:

⭐OGGI VI PRESENTO LA RUNA ANSUZ E I SUOI USI MAGICI! Benvenuti a questo video dedicato alla runa ANSUZ una delle rune dell'antico alfabeto Futhark. In questo video esploreremo l'etimologia, i significati e gli usi magici associati a questa potente runa.

Ansuz, la quarta runa dell'antico alfabeto runico, rappresenta molto più di una semplice lettera. Questo simbolo, spesso associato al dio norreno Odin, incarna la comunicazione, la saggezza e la connessione tra il mondo terreno e quello divino.

Nel mondo dei Vichinghi e delle popolazioni germaniche, Ansuz rappresentava la capacità di trasmettere pensieri e conoscenze attraverso il linguaggio parlato e scritto. Era considerata la runa del potere delle parole, poiché rifletteva l'importanza della comunicazione chiara e della trasmissione delle idee.

Odin, il dio supremo della mitologia norrena, era spesso associato ad Ansuz. Egli era considerato il signore della saggezza e della conoscenza, oltre che un potente comunicatore. La runa Ansuz riflette quindi anche l'aspetto della saggezza divina e della capacità di connettersi con le forze spirituali attraverso il potere della comunicazione.

Nell'interpretazione delle rune, Ansuz rappresenta la necessità di ascoltare attentamente, di essere consapevoli delle parole che pronunciamo e dell'effetto che hanno sugli altri. Simboleggia anche la ricerca della verità, l'apprendimento continuo e l'apertura alla crescita personale attraverso l'acquisizione di nuove conoscenze.

Oggi, Ansuz continua a ispirare coloro che cercano di migliorare le loro abilità comunicative e di espandere la propria saggezza. Può fungere da promemoria per comunicare in modo empatico e rispettoso, evitando fraintendimenti e promuovendo la comprensione reciproca. Incarnando la connessione tra cielo e terra, Ansuz ci invita a cercare la saggezza in ogni aspetto della vita e a condividerla con gli altri in modo positivo ed edificante.

 

 

I Sette Specchi Esseni e le Rune

Vivendo in armonia con la natura e guidati da principi di purezza e saggezza, gli Esseni hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'umanità. Tra i loro insegnamenti, uno dei concetti più intriganti è quello dei "Sette Specchi Esseni". Questi specchi non riflettono solo l'immagine fisica, ma rivelano profonde verità spirituali e psicologiche. In questo articolo, esploreremo la ricchezza di significato dietro i Sette Specchi Esseni e il loro impatto sulla nostra comprensione del mondo e di noi stessi.

Gli Esseni erano un gruppo di asceti e mistici che vivevano nell'antica Palestina, principalmente durante il periodo del Secondo Tempio, intorno al I secolo a.C. Il loro stile di vita era improntato alla rinuncia materiale, alla meditazione, alla preghiera e alla pratica della virtù. Vivendo in comunità isolate, gli Esseni si distinguevano per la loro dedizione alla purezza e alla ricerca spirituale.

I Sette Specchi Esseni

Secondo la tradizione essena, i Sette Specchi sono strumenti per la riflessione interiore e la crescita spirituale. Ogni specchio rappresenta un aspetto specifico dell'essere umano e del cosmo, offrendo una prospettiva unica sulla realtà e sulla vita interiore. Questi specchi sono:

  1. Lo specchio del corpo fisico: Il primo specchio riflette la nostra relazione con il nostro corpo fisico. Ci invita a osservare la nostra salute, il nostro benessere e la nostra relazione con il mondo materiale. È un richiamo alla cura del nostro tempio interno e alla consapevolezza del nostro stato fisico. Associato alla runa Uruz. Questa runa simboleggia la forza vitale, la vitalità e la salute del corpo. Riflette il potere interiore e la resistenza fisica necessari per affrontare le sfide della vita.

  2. Lo specchio delle relazioni: Questo specchio ci mostra le dinamiche delle nostre relazioni interpersonali. Ci chiede di esaminare come ci rapportiamo agli altri, se si tratti di familiari, amici o sconosciuti. Ci invita a praticare la compassione, la gentilezza e il perdono nel nostro rapporto con gli altri. Associato alla runa Gebo. Questa runa rappresenta l'equilibrio, l'armonia e lo scambio reciproco nelle relazioni. Simboleggia anche il legame tra le persone e l'importanza della condivisione e della collaborazione.

  3. Lo specchio delle emozioni: Qui troviamo una riflessione sulle nostre emozioni e sul loro impatto sulla nostra vita quotidiana. È un invito a essere consapevoli delle nostre reazioni emotive, ad accettarle e ad imparare da esse anziché essere dominati da esse. Associato alla runa Ansuz. Questa runa è associata alla comunicazione e alla saggezza interiore. Rappresenta la capacità di esprimere e comprendere le proprie emozioni in modo chiaro e consapevole.

  4. Lo specchio del pensiero: Questo specchio ci conduce nell'indagine della nostra mente e dei nostri pensieri. Ci invita a osservare i nostri schemi mentali, le credenze limitanti e le abitudini di pensiero. È un richiamo alla coltivazione di pensieri positivi e alla consapevolezza del potere della mente. Associato alla runa Kenaz. Questa runa simboleggia la conoscenza, la creatività e l'illuminazione mentale. Rappresenta anche la capacità di trasformare i pensieri e le idee in azione concreta.

  5. Lo specchio della parola: Qui troviamo una riflessione sul potere delle nostre parole e della nostra comunicazione. Ci invita a essere consapevoli di come parliamo agli altri e a noi stessi, incoraggiandoci a utilizzare le parole con saggezza e gentilezza. Associato alla runa Raido. Questa runa rappresenta il viaggio e il movimento. Simboleggia anche la trasmissione e l'ascolto attivo delle parole, così come la responsabilità delle nostre azioni verbali.

  6. Lo specchio del destino: Questo specchio ci invita a riflettere sulle nostre scelte e sul percorso che stiamo seguendo nella vita. Ci chiede di assumerci la responsabilità delle nostre azioni e delle loro conseguenze, riconoscendo che siamo gli artefici del nostro destino. Associato alla runa Nauthiz. Questa runa simboleggia la necessità e la sfida. Rappresenta la capacità di superare gli ostacoli e di accettare il destino con coraggio e determinazione.

  7. Lo specchio dell'unità: Infine, questo specchio ci mostra la nostra connessione con il divino e con l'universo. Ci invita a percepire la nostra interconnessione con tutto ciò che esiste e a coltivare una consapevolezza dell'unità fondamentale di tutta la vita. Associato alla runa Inguz. Questa runa rappresenta la fertilità, la crescita e l'integrazione. Simboleggia anche l'armonia e l'unione con il divino e con l'intero universo.

I Sette Specchi Esseni offrono una guida preziosa per il viaggio interiore e la crescita spirituale. Ogni specchio rappresenta un'opportunità per esplorare e trasformare un aspetto specifico di noi stessi, conducendoci verso una maggiore consapevolezza e realizzazione personale. Integrando gli insegnamenti dei Sette Specchi nella nostra vita quotidiana, possiamo sviluppare una maggiore compassione, saggezza e armonia sia con noi stessi che con il mondo che ci circonda.

Inoltre, ci invitano a considerare il mondo come un riflesso di noi stessi. Ogni esperienza, ogni incontro e ogni situazione può essere vista come uno specchio che ci offre la possibilità di imparare e crescere. Questa prospettiva ci incoraggia a prendere responsabilità per la nostra realtà e a riconoscere il potere che abbiamo nel plasmare le nostre vite.

I Sette Specchi Esseni rappresentano un'antica via di saggezza che continua a risuonare con profondità e rilevanza nella nostra epoca moderna. Attraverso la riflessione su questi specchi, possiamo intraprendere un viaggio di scoperta interiore e trasformazione personale. Ci invitano a guardare oltre le apparenze superficiali e ad esplorare i misteri della nostra natura più profonda. Offrono un prezioso tesoro di saggezza per coloro che cercano di comprendere se stessi e il mondo che li circonda.

Il Senso del Sacro

Sono giorni che sono in ascolto profondo... ci sono cose che accadono e ti obbligano a metterti in discussione, senza possibilità di tirarti indietro. Mi sono chiesta cosa sia per me "sacro", intoccabile...ho compreso quali siano i miei punti fermi e cosa sia necessario comprendere e soprattutto trattenere dell'idea di sacro. Ci ho anche fatto una lettura runica, chiedendo come arrivare ad una comprensione del sacro.

Talismano di Berkana dal 14/03 al 30/03 2023

Da oggi 14 Marzo (dalle 17:01 del 14/03 alle 18:00 del 30/03) siamo sotto la reggenza della Runa Berkana.
Berkana rappresenta la rinascita, l’arrivo di una nuova primavera, preannuncia il nostro risveglio dopo mesi di lentezza.

Talismano di Isa dal 28/11 al 13/12 2022

Da oggi 28 Novembre (dalle 10:01 del 28/11 alle 11:00 del 13/12) siamo sotto l'influenza della vibrazione della Runa Isa.

L'energia che infonde Isa è quella che permette di svuotare la mente dalle emozioni ingombranti regalandoci il distacco necessario per dominare il nostro corpo emotivo/mentale facendo emergere la volontà. Ci consente di preservare le nostre energie rendendoci saldi e fermi.

Talismano di Sowelu dal 12/02 al 27/02 2023

Da oggi 12 Gennaio (dalle 15:01 del 12-/02 alle 16:00 del 27/02) inizia la reggenza della Runa Sowelu.

Sowelu è l'energia del sole, rivitalizza i nostri centri energetici; ci dona il potere per poter raggiungere i nostri obiettivi attraverso un percorso consapevole.

Tina Modotti, chiamata all'arte e alla vita

Nata a Udine il 17 agosto 1896 sotto l’influenza della Runa Ansuz, Tina Modotti è una grande fotografa che vive una vita rivoluzionaria ed avventurosa.Tina fotografa con intensità e impegno solamente per sette anni, ha poi abbandonato in maniera travagliata la fotografia  a causa del suo importante coinvolgimento politico e civile; è per lei una questione di coscienza. Ansuz rappresenta la Chiamata che non puoi ignorare:Sono la voce del tuo Spirito, l’intuizione del Sé superiore che ti parla; sono il Messaggio tra le righe di un libro e l’esperienza che serve a svegliarti. Sono il canto delle Rune e l’incantesimo che nascondono. Attraverso di me i talenti scendono nel corpo e lo abitano per servire; sono la medianità e la connessione, sono la voce che ti guida e chiarisce la tua mente, io sono l’ordine che viene dall’alto e che non può essere ignorato”.   Cit. Voce della Runa Ansuz
Quello di anteporre la vita alla fotografia e viceversa è vissuto da Tina come un mettere in discussione la sua arte e la porterà ad una profonda crisi interiore.

Tina arriva da un’umile famiglia friulana, per far fronte alle difficoltà economiche lascia la scuola e incomincia a lavorare aiutando la famiglia a tirare avanti. Respira le idee socialiste del padre Giuseppe, fra i primi ad iscriversi al Partito Socialista Italiano e sostenitore delle lotte anarco-sindacaliste;  per questi motivi viene schedato dalla polizia e deve migrare in America.

Nella vita della Modotti  le figure maschili sono dei perni importanti attorno ai quali ha imbastito le sue incisive scelte di vita. In molte di esse lei trova delle autentiche Guide. A partire dalla figura del padre che sceglie di seguire in America imbarcandosi da sola l’8 Luglio del 1913 alla volta di New York. Ansuz è  la comparsa di una Guida divina in un momento difficile, siamo disposti a ricevere una mano, a lasciarci guidare.

Conosce Robo  (Roubaix de L’Aubrey Richey) nel 1917, poeta e artista “un ragazzo con gli occhi velati dai sogni…” come scrive lei in seguito e diventa il suo compagno. Robo la introduce all’arte e Tina se ne innamora assorbendo la vasta cultura artistica del compagno (Ansuz è la Runa di Odino, vate del canto, della poesia e delle arti). Comincia a frequentare artisti e fotografi che si ritrovano  spesso nella loro abitazione. Purtroppo Robo muore prematuramente di vaiolo nel 1922.

Edward Weston, il noto fotografo americano, gioca un ruolo significativo nello sviluppo artistico di Tina Modotti. Si conoscono nel 1921 e Weston rimane affascinato dalla sua bellezza,  le offre di posare come modella per lui. Inizialmente, Tina accetta e diviene soggetto di alcune delle fotografie più iconiche di Weston. Tuttavia, la loro relazione evolve ben presto oltre il semplice rapporto tra fotografo e modella, la loro era una sintonia intellettuale e amorosa. Weston riconosce il talento artistico di Tina e la incoraggia a esplorare la fotografia come mezzo espressivo. Tina diventa la sua assistente ed allieva e sotto la sua guida, inizia a imparare le tecniche fotografiche sviluppando uno stile proprio. La fotografia è la sua chiamata all’arte, è il linguaggio espressivo con cui si sente a suo agio per comunicare, è la sua Ansuz  fonte di messaggi di comunicazione e di espressione.

Nel 1923, la coppia si trasferisce a Città del Messico insieme, ma nel giro di pochi anni, la relazione inizia a sgretolarsi. Tina si avvicina sempre di più all'attivismo politico e alle cause sociali, mentre Weston persegue la sua carriera artistica in modo più indipendente.  Tuttavia, il rapporto tra loro continua negli anni a venire con un fitta ed intima comunicazione epistolare.

La ricerca fotografica di Tina è pregna di significato, è una fotografia di denuncia sociale,  utilizza il mezzo fotografico per restituirci con maestria immagini di vita reale di un Messico che arriva dalla rivoluzione, la sua arte riflette le condizioni della classe lavoratrice, le sfide sociali e l'aspirazione a una società più giusta.
E’ una fotografia di messaggi  di denuncia che vuole arrivare alla gente, i suoi scatti sono pubblicati sulle riviste e giornali come El Machete.

Tina si sente sempre più chiamata all’attivismo politico, alla lotta per la libertà dai regimi, aderisce al Partito Comunista Messicano e nonostante la fotografia rappresenti un impegno costante, la militanza per lei lo è altrettanto. Intreccia una relazione con Xavier Guerrero attivista e muralista messicano con cui condivide ideali politici di sinistra e la passione per l'arte come strumento di cambiamento sociale. Grazie a  lui entra in contatto con le radici del Messico Indios.
Xavier parte per Mosca per frequentare la Scuola Internazionale Lenin e lascia Tina in Messico.

Nel 1928, entra nella vita di Tina Modotti Julio Antonio Mella, figura di spicco della rivoluzione cubana.
Diventano inseparabili, nonostante la differenza di età. La loro relazione amorosa dura solo alcuni mesi, poiché Mella viene assassinato all'inizio del 1929 mentre è in compagnia di Tina. Viene accusata dalla destra reazionaria di coinvolgimento nell'omicidio e subisce arresti domiciliari, interrogatori e perquisizioni. Tuttavia, durante il processo, emerge una testimonianza che scagiona Tina da qualsiasi coinvolgimento nell'assassinio. “Io sono la vanità e il fraintendimento, sono la disonestà e il tradimento. Io sono ciò che hai perduto e che rimpiangi.”  Cit. Voce della Runa Ansuz
Nonostante è stata scagionata dalle accuse di omicidio, l'attenzione attorno a lei e al suo coinvolgimento politico è ancora alta.
Le pressioni politiche e sociali continuarono a crescere, e le autorità messicane, forse desiderose di placare la situazione, decidono nel 1930 di espellere Tina Modotti dal paese.

Tina Modotti intraprende un nuovo capitolo della sua vita, si trasferisce a Berlino e successivamente a Mosca, in Unione Sovietica, dove prosegue nell'attivismo politico e nelle attività culturali del paese. Sposa Vittorio Vidali, noto anche come Comandante Carlos, un membro attivo del movimento comunista internazionale, con lui affronta coraggiosamente tutte le missioni per conto del partito. Nel 1935, la coppia si trasferisce in Spagna nel bel mezzo della Guerra Civile, Tina si occupa principalmente di riorganizzare l’Hospital Obrero svolgendo qualsiasi mansione di soccorso e Vidali diventa commissario politico del Quinto Reggimento dell’Esercito Popolare.

Tina si sente stanca e disillusa alla conclusione della Guerra Civile Spagnola, i suoi occhi hanno visto profonde lacerazioni e divisioni interne tra gli anarchici e gli stalinisti scatenando in lei dubbi su quello in cui ha creduto e su quello per cui ha combattuto. Intende perciò dare le dimissioni dal partito. Con Vidali decide di tornare clandestinamente in Messico sotto falso nome e qui conduce una vita ritirata e precaria, anche la sua salute sembra venire meno.

Tina Modotti muore in modo improvviso in un taxi il 5 gennaio 1942 a Città del Messico. Aveva solo 45 anni. La causa della sua morte è attribuita a un attacco cardiaco.

Tina fotografa, Tina scrive, Tina traduce, Tina vive ed è chiamata ad esprimersi con assoluta fedeltà al proprio sentire, attraverso una profonda connessione con il suo Sé. L'immagine parla più forte delle parole, la vita lascia segni più forti dell'immagine.

Bibliografia

Elisa Paltrinieri, Tina Modotti Fotografa irregolare,Selene Edizioni
Pino Cacucci, Tina, Feltrinelli
Pino Bertelli, Della fotografia situazionista, La Città del Sole

Siti web consultati

https://magazine.discorsifotografici.it/tina-modotti-la-fotografa-impegnata-a-vivere/
https://www.circolomodotti.bz.it/biografia-di-tina-modotti/