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Artemisia Gentileschi: la Pittora e la sua Runa

Artemisia nacque l'8 luglio 1593 a Roma, all’età di dodici anni rimase orfana di madre perciò crebbe con la figura del padre, il noto pittore Orazio Gentileschi, grazie a lui affinò il suo già innato talento nella pittura.

Fehu non rappresenta solamente ricchezza e possesso materiale-economico di cui l’Artista indubbiamente godeva, ma in generale esprime l’abbondanza in tutte le sue accezioni e nelle diverse aree della vita, che si tratti di beni materiali, successo professionale, relazioni soddisfacenti o realizzazione personale. Artemisia  vive in un contesto agiato ed è inserita in un tessuto culturale di altissimo livello. Nell’arco della sua vita ebbe occasione di conoscere personalità influenti e di spicco del periodo e artisti affermati come il Caravaggio.

Fehu ci ricorda che possiamo accogliere e sfruttare le innumerevoli opportunità che si presentano lungo il nostro cammino, incarna il concetto delle infinite possibilità e ad Artemisia la vita diede l’opportunità e il privilegio prima di formarsi e poi di affermarsi come pittrice in un mondo artistico esclusivamente maschile. Infatti  all’epoca, alle donne era precluso l’apprendimento delle pratiche artistiche. È considerata una delle prime donne ad aver ottenuto riconoscimento e successo nel campo dell'arte durante il suo tempo,  fu La Pittora per antonomasia.

La vita di Artemisia Gentileschi fu segnata da una tragedia personale. Nel 1611 subì violenza carnale da Agostino Tassi, amico di famiglia e collega del padre. Artemisia avendo perso la sua Virtù, diventa quindi una donna disonorata che nessuno avrebbe più voluto sposare.  Il padre Orazio scrisse una lettera al Papa per ottenere giustizia per la figlia e ne seguì il processo. Durante l'interrogatorio Artemisia patì anche la tortura fisica con lo scopo di verificare la veridicità delle sue parole. Nonostante l'esperienza traumatica, riuscì a ottenere  giustizia quando Tassi nel 1612 fu condannato, seppur con una pena leggera all’esilio da Roma. Fu il primo processo per stupro documentato che passò alla storia. Fehu è associata al riconoscere e a fortificare il valore di sé (nostra vera ricchezza)e in questo caso si può ben comprendere quanto Artemisia abbia dovuto combattere per farsi valere da prima come donna e poi in quanto artista.

Successivamente si allontanò da Roma, alla volta di Firenze nella corte di Cosimo II de' Medici e  venne data in sposa dal padre al pittore Pierantonio Stiattesi con lo scopo di restituirle la rispettabilità; dal matrimonio nacquero quattro figli. A Firenze si fa strada sempre di più nel panorama artistico, le vengono commissionati dipinti importanti e si svincola definitivamente dalla figura del padre. Tra i due sposi però non ci fu affinità ed Artemisia stanca dell’indolenza del marito e dello sperpero di denaro che ne faceva, ormai sicura di sé ed economicamente indipendente  (Fehu è l’espressione di un'energia vitale e potente, rappresenta la forza di volontà, la passione e la determinazione nel perseguire i propri obiettivi, la capacità di manifestare le proprie intenzioni nel mondo) si spostò a Roma, poi a Venezia, a Genova, a Londra  per poi stabilirsi definitivamente a Napoli.

I temi pittorici da lei affrontati sono spesso le donne in azioni di rivalsa e raffigurate con crudo realismo, come ad esempio Giuditta e Oloferne dove vi è riprodotta la brutale decapitazione in cui Giuditta brandisce la spada trafiggendo Oloferne. Le sue figure femminili sono eroine guerriere che coinvolgono il fruitore dell'opera in uno scorrimento di energia travolgente.

Artemisia si fa bandiera di tutte le donne (Fehu tra l’altro ha una polarità femminile, associata alla Dea Freya, dea della bellezza. Dea che rappresenta la libertà femminile,  bramata da molti, disinibita sessualmente e dallo spirito guerriero e selvaggio). Il suo esempio ci ha trasmesso una ricchezza di valori umani e di bellezza sublime attraverso le sue opere. Ha regalato generosamente al mondo un nuovo sguardo, una nuova possibilità, imponendosi attraverso l’arte dove ha saputo raccontarsi non piegandosi alle convenzioni, lottando per l'emancipazione e plasmando il suo destino.

Questi sono solamente degli spunti della biografia dell’artista che hanno dei rimandi alla sua Runa di nascita.  Il messaggio che Fehu racchiude è la fiducia e l’ottimismo nella vita, ci invita a curare il benessere interiore e ad utilizzare beni e ricchezze per poter perseguire uno scopo elevato. Ci chiede di essere generosi e di sentirci all’interno del flusso pronti a donare.

Benvenuta Fehu!

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Con l'arrivo di Fehu si inizia un nuovo ciclo di rinascita. Parliamo infatti della prima runa dell'Elder Futhark.

Bindrune Ricchezza

Bindrune per attirare ricchezza e abbondanza, costituita dalla Runa Fehu e dalla Runa Gebo.

Buon 8 Marzo!

La loro forza sta nella capacità di accoglienza, di trasformazione alchemica e di custodia.

Fehu

  • amuleto runico:

Fehu è la prima runa dell’ alfabeto Futhark antico.  È l'energia primordiale della creazione, che dà vita a tutto ciò che esiste. E' la Runa dell'origine di tutte le cose, dei nuovi inizi, delle infinite possibilità. Fehu rappresenta tutto ciò che è in potenza, indica lo strumento potenzialmente adatto.

E' la madre, il ventre contenitore. Indica prosperità, sia materiale che spirituale. Il suo nome significa "bestiame", che nell'antichità era la ricchezza più preziosa. Fehu è quindi associata alla ricchezza, al nutrimento, al denaro, ai beni materiali.  Non solo, rappresenta anche l’ abbondanza spirituale cioè la sensazione di pienezza e realizzazione che si prova quando si vive in armonia con la propria natura e con il mondo che ci circonda. Fehu è la realizzazione di qualcosa a lungo perseguito perciò esprime perciò concetti di generosità, condivisione, fertilità e creatività. E' il ricevere dalla vita quello di cui abbiamo bisogno e l’avere totale fiducia del divino .

L’immagine della runa ricorda le corna di un animale oppure un albero potato. Ad essa è associata la figura mitologica della mucca Audhumla, che leccando il ghiaccio creò il primo essere vivente, Buri. Simboleggia l'energia primordiale, che è la fonte di tutta la vita.
Fehu è anche associata alla dea Freya, è considerata una dea protettrice delle donne, degli amanti e dei guerrieri. È anche la dea della fertilità, e le sue lacrime d'oro sono considerate una benedizione per i raccolti. Indossa Brisingamen il gioiello magico forgiato per lei da quattro nani, un collare prezioso simbolo di ricchezza, bellezza e potere.

Significato della Runa Fehu Dritta

Quando esce dritta, Fehu è un segno che preannuncia un periodo di abbondanza e benessere, sia materiale che spirituale. Fehu conferma la correttezza dei nostri obiettivi e piani, promettendo il successo e il superamento situazioni, ostacoli e problemi. Indica nuovi inizi.

Significato della Runa Fehu Capovolta

Fehu capovolta può indicare un periodo di crisi e di difficoltà. È il momento in cui si affrontano ostacoli e sfide che possono mettere in discussione la propria fede e la propria fiducia nel futuro. Può preannunciare perdita, mancanza, egoismo, scarso valore e fertilità compromessa.

Fehu

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Sono la forza primaria, l’energia che governa la fertilità e la creazione. Sono l’energia che scorre in Muspelheim, forza motrice della creazione. Sono Audhumla che dà la vita, Sono Freyja che la custodisce, sono Freyjr che la feconda, sono Njiord che le dà dimora. Sono l’energia grezza e dirompente che ti scorre dentro come un fuoco ed espando ogni tua idea perché io sono tutte le possibilità contemporaneamente.

Sono la materia che non ha ancora una forma o che l’ha avuta e l’ha sciolta attraverso l’esperienza: ho smesso di credere di essere qualcosa e ho scelto di essere tutto. In me l’inizio e la fine hanno lo stesso valore e nessun valore. In me troverai generosità senza interesse, gratitudine senza compenso, nutrimento e protezione senza dipendenza.

Sono la ricchezza, fonte di discordia fra parenti e un conforto per tutti gli uomini, ma sono anche il fuoco del mare e il percorso del serpente. Sono il lupo che vive nella foresta.

Sono la ricchezza che ogni uomo dona liberamente se desidera guadagnare onore agli occhi del Divino.

Se vorrai portarmi con te ti farò conoscere la meraviglia dell’abbondanza che viene dall’essere vulnerabili. In me troverai ricchezza e sicurezza ma solo se saprai affidare alle Norne la forma attraverso cui arriveranno, solo se saprai abbandonare le aspettative e l’attaccamento a ciò che credi di meritare e di volere. Solo se saprai incorporare l’idea di fallimento senza sprofondare nella paura. Io distruggo mentre creo e creo mentre distruggo. Evolvo e involvo senza mai trovare la morte.

Solo attraverso me potrai attivare la volontà neutra che sta alla radice di ogni cosa e di ogni progetto. Solo attraverso di me potrai percepire gli infiniti atomi che ti compongono, che sono le infinite possibilità che sei, che sono sinergie tra te e la scintilla divina.

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