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Manet, Perth e la rivelazione del tabù

| Blar | E la Runa bussò

Édouard Manet, Public domain, via Wikimedia Commons

...se tracciamo il glifo della runa Perth partendo dal gomito al braccio appoggiato sul ginocchio, seguendo la schiena che continua sulla coscia destra fino ad arrivare al polpaccio descriviamo in modo perfetto questo simbolo runico. Non solo. ...

 


Edouard Manet nasce a Parigi il 23 gennaio 1832 in una famiglia borghese. Nonostante le aspettative familiari che prevedevano per lui una carriera legale, si oppose al volere del padre lottando duramente finchè con ostinazione e perseveranza assecondò del tutto la sua passione per l'arte, iniziando la sua formazione presso lo studio di Thomas Couture.

La runa che presiede il suo periodo di nascita è Perth. Una Runa legata al Wyrd, al destino personale, alla fortuna e all’azzardo. Perth ci indica che nella vita bisogna osare, rischiare. Manet ha un carattere ribelle e ostinato e proprio come suggerisce Perth è artefice del suo destino nel senso che non si lascia influenzare co-creando attraverso le sue scelte la sua idea di arte. Non inganna mai sé stesso piegandosi al volere altrui. A volte accade però che il destino sembra prendersi beffa di noi...

Resiste nello studio di Couture sei anni nonostante c’è tra i due una opposta visione dell’arte, il loro rapporto turbolento si rompe definitivamente nel 1856. Manet non sopporta la pittura accademica realizzata in studio con modelle in pose innaturali e costruite, preferisce dipingere la realtà fuori dall’atelier, la vita quotidiana, gli scenari vissuti nella contemporaneità piuttosto che le scene mitologiche o storiche.  

Si distingue per il suo audace utilizzo della luce e del colore non conforme all’estetica del tempo che dava importanza ai particolari mentre Edouard lavora per macchie abolendo i chiaroscuri, così come per la sua capacità di catturare la vita ordinaria con uno sguardo moderno e critico. Le sue opere sfidano la tradizione, è considerato il ponte tra realismo e l'impressionismo. Nonostante ciò, al suo tempo è rifiutato più volte alle esposizioni nei Salon dell’epoca, osteggiato e beffeggiato dalla critica diventando per questo molto popolare a Parigi.

Tra le sue opere ce ne sono sicuramente ben due realizzate nel 1863 che fanno scalpore e suscitano scandalo e derisione: Colazione sull’erba e Olympia. La controversia scaturisce dalla rappresentazione di due donne comuni, entrambe prostitute, in uno stato di nudità. Ciò suscita aspre critiche poiché, secondo i costumi e i principi dell'epoca, il nudo femminile veniva tradizionalmente rappresentato associandolo a figure mitologiche, dee e personaggi biblici.

Colazione sull’erba ci presenta una colazione consumata sulle rive della Senna, sullo sfondo vi è una bagnante intenta a lavarsi. In primo piano una giovane donna parigina del tempo, nuda che sta conversando in compagnia di due uomini vestiti con abiti moderni. Desta un’offesa alla morale non per il nudo in sé stesso ma perché i personaggi sono persone contemporanee non idealizzate. Questo quadro si discosta dalle raffigurazioni dei miti accademici, la stesura del colore e la tecnica utilizzata viene criticata perché considerata cruda e priva della prospettiva dei canoni classici. Io in questo dipinto c’ho visto raffigurata perfettamente la Runa Perth, formata dalla posizione assunta dalla donna seduta in primo piano: se tracciamo il glifo della runa partendo dal gomito al braccio appoggiato sul ginocchio, seguendo la schiena che continua sulla coscia destra fino ad arrivare al polpaccio descriviamo in modo perfetto questo simbolo runico. Non solo. Pensiamo che Perth è associata alla dea Frigga, dea sposa di Odino, archetipo della Grande Madre, simbolo di fecondità e custode dei segreti femminili, protettrice e sostegno delle donne inesperte in atti d’amore e delle partorienti; simbolo dell’utero femminile. Possiamo scorgere in quest’opera la sua espressione nella naturalezza dello sguardo di questa prostituta in primo piano che guarda dritto negli occhi lo spettatore con un sorriso enigmatico creando una sorta di complicità. Perth qui è’ la rivelazione del tabù, per i cittadini parigini in questo quadro viene portato alla luce il tema proibito della prostituzione.

Manet viste le reazioni della critica con Colazione sull’erba, decide di provocare nuovamente la borghesia francese presentando Olympia, un’altra prostituta che riprende la posa della Venere di Urbino di Tiziano, stesa sul letto. La modella del dipinto è la stessa di Colazione sull’erba ovvero Victorine Meurent . Anche qui la protagonista guarda  dritto lo spettatore, gli occhi imperturbabili e freddi. Non si vergogna della sua condizione, anzi ha l’aria di sfida. Questo lavoro di Manet sconvolge ancor di più la critica in quanto il pittore prende ispirazione da un quadro rinascimentale per mostrare al mondo volgarità e pornografia.
Il dipinto viene definito «una spregevole odalisca con il ventre giallo».

Io sono Frigg, Signora degli Dei, ventre di Yggdrasil e vagina del Mondo. Io accolgo il Mistero della rigenerazione materica e femminile, della sincronicità del fato; sono Maestra delle rune e della divinazione. Io svelo e rivelo. Accolgo e raccolgo nel mio utero febbricitante. Sono la coppa che contiene il nettare occulto sotto un fuoco abbagliante, sono il boccale colmo di birra che stordisce e mette in pericolo. Io azzardo, vizio e indugio nel piacere più morboso: posso poiché conosco le regole occulte della realtà e non oso farne beffa. Posso poiché ho memoria saggia e non lamentosa. Posso poiché manipolo le circostanze e le rivolgo al cielo o alle profondità terrestri perché si rigenerino. Cit. Voce della Runa

Vi  invito per concludere a leggere questo scritto di Émile Zola, che da sempre ha difeso e sostenuto con altre personalità quali Charles Baudelaire, Claude Monet, Edgar Degas  la pittura Edouard Manet:  «Il posto di Manet è segnato al Louvre, come quello di Courbet, come quello di ogni artista di forte e implacabile temperamento ... Ho cercato di restituire a Manet il posto che gli appartiene, uno dei primi. Si riderà, forse, del "panegirista", come si è riso del pittore. Un giorno, entrambi saremo vendicati. C'è una verità eterna, che mi sostiene in fatto di critica: è che solo i temperamenti vivono e dominano il tempo. È impossibile - capite -, impossibile che Manet non trionfi, schiacciando le timide mediocrità che lo circondano ...»

Siti consultati:

https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%89douard_Manet

 


Dobbiamo ammaliare la verità, darle l’apparenza della follia.
Edouard Manet

Data di nascita 23 gennaio 1832 | Luogo di nascita Parigi | Runa di reggenza Perth



Perth

Rigenerazione, destino, mistero, regole del gioco, cambiamento, coppa, esoterismo, calderone, utero, fortuna.

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