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Lucio Fontana: il gesto di Sowelu

| Blar | E la Runa bussò

James Northcote, Public domain, via Wikimedia Commons

Sowelu è la runa della presa di consapevolezza, del salto vibrazionale ad un’ottava più alta, quel salto che Fontana è riuscito a fare con lungimiranza anticipando il futuro.


Lucio Fontana è un artista italo-argentino e nasce a Rosario (in Argentina) il 19 febbraio del 1899. Il suo periodo di nascita coincide con l’espressione energetica della runa Sowelu. Sowelu è strettamente collegata all’immagine dell’archetipo solare che come vedremo ben si sposa con la filosofia che c’è dietro alle opere dell’artista. Se ci pensiamo, Lucio è già il nome il cui significato richiama il potere della luce della stella Sole.

Fontana è il precursore dello Spazialismo, il movimento da lui fondato nel 1946, che allarga il pensiero dell’arte all’utilizzo di mezzi tecnologici inserendo i concetti di spazio e di tempo. E’ l’epoca in cui si diffondono la televisione e la radio e gli artisti aderenti a questa corrente smaterializzano l’idea del quadro da cavalletto, celebrando l’arte attraverso le nuove scoperte scientifiche che svelano la presenza di particelle come l’atomo e gli elettroni che trasmettono segnali ed impulsi nello spazio. Attraverso il Manifiesto Blanco scritto dagli allievi di Fontana e firmato da egli stesso, abbiamo la possibilità di delineare l’urgenza che sta alla base del loro pensiero artistico.

Sowelu  incarna il fulmine, l’energia rilasciata che scorre attraverso un preciso percorso e in questo senso possiamo trovare un parallelismo con la trasmissione dei segnali radio o del tubo catodico della tv. Il suo simbolo molto spesso è utilizzato per raffigurare la presenza di corrente elettrica.

“Ci rifiutiamo di pensare che l’arte e la scienza siano sfere distinte e quindi che le imprese realizzate dell’una non possono appartenere anche all’altra. Gli artisti anticipano le imprese scientifiche; le imprese scientifiche provocano sempre delle imprese artistiche”. Lucio Fontana ,  Manifesto spaziale, 1947.

Le opere più famose e conosciute di Lucio sono i Buchi e i Tagli (Attese) ma criticate aspramente e beffeggiate sia dalla critica che dal pubblico.

“…è l’infinito, e allora buco questa tela, che era alla base di tutte le arti, ed ecco che ho creato una dimensione infinita, un buco che per me è la base di tutta l’arte contemporanea, per chi la vuol capire. Sennò continua a dire che l’è un büs, e ciao…”  Lucio Fontana.

Fontana non si lascia travolgere dalle contestazioni, lui fa sul serio, i suoi Buchi e i suoi Tagli sono Concetti Spaziali. Una ricerca che stravolge il modo dell’arte andando oltre la tela, diventando trasmissibile oltre lo spazio ed il tempo.

I buchi lasciano trasparire il nulla che sta dietro al supporto, un’assenza di materia che viene proiettata al di là dell’opera.

I Tagli sono chiamati da lui Attese e avvengono con un netto gesto continuo dall’alto verso il basso senza ripensamenti su superfici monocrome. Rappresentano quell’attesa sospesa prima che succeda qualcosa.  E’ quel movimento repentino a cui ci riconduce Sowelu, il percorso obbligato del fulmine che colpisce la terra.

Io sono il percorso, sono la via obbligata verso l’evoluzione autocosciente, collegamento tra cielo e terra carico di energia irradiante. Cit. Voce della Runa

“L’opera d’arte è eterna, ma non può essere immortale”, dichiara il primo Manifesto dello Spazialismo. Affinché l'arte possa perdurare nel tempo, deve liberarsi dalla natura transitoria della materia e trasformarsi in un gesto puro, un'idea pura, mediante l'utilizzo di mezzi espressivi derivati dalla tecnologia.

Celebri le sue sculture nello spazio con l’utilizzo di luci di Wood e neon come Ambiente spaziale a luce nera del 1949,  Struttura al neon del 1951 o  Fonti di Energia del 1961. Stanze percorribili in cui lo spettatore vive una vera e propria esperienza sensoriale che coinvolge sia la sua condizione fisica che quella psicologica. Sono opere astratte in cui Fontana trascende la materia e le fa diventare aeree. Diventano forme spaziali luminose evocative.

Con Lucio Fontana avviene l’unione tra scultura e pittura, l’opera d’arte acquista una nuova dimensione che non è solo fisica ma filosofica, la dimensione dello Spirito del suo tempo a cui l’artista non può rimanere indifferente. Con l’avvento dei nuovi mezzi tecnologici il mondo è cambiato e l’arte con esso, sconfinando in altre forme e in altri fenomeni, unendo più discipline.

Sowelu d’altro canto è la runa della presa di consapevolezza, del salto vibrazionale ad un’ottava più alta, quel salto che Fontana è riuscito a fare con lungimiranza anticipando il futuro.

 


"io buco; passa l'infinito di lì, passa la luce, non c'è bisogno di dipingere […] invece tutti hanno pensato che io volessi distruggere: ma non è vero io ho costruito, non distrutto."
Lucio Fontana

Data di nascita 19 febbraio 1899 | Luogo di nascita Rosario | Runa di reggenza Sowelu



Sowelu

Potere personale, scelta, sole, lampo di genio, successo inaspettato, volontà, energia, percorso obbligato, vittoria, forza vitale.

Benvenuta Laguz!

Laguz è la runa legata al flusso emotivo, è un'energia impetuosa come lo sono le emozioni, se non è convogliata travolge tutto quello che incontra.