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J. L. David: l'eroe che viaggia tra Arte e Rivoluzione

| Blar | E la Runa bussò

Jacques-Louis David, Public domain, via Wikimedia Commons

Le opere neoclassiche di David sono innovative e portano aria di cambiamento nel campo artistico dell’epoca dominato dallo stile Rococò di Fragonard e Boucher.  Introduce gli ideali di coraggio e di sacrificio per la patria. Raido è la forza dell’eroismo, della volontà che si trasforma in movimento spronandoci ad assumere  le nostre responsabilità superando resistenze che rallentano la marcia.


Jacques-Louis David è stato uno dei pittori più influenti e controversi della sua epoca. Nato il 30 agosto 1748 sotto l’influenza della Runa Raido, ne incarna più di un aspetto. Innanzitutto la sua vita è stata un viaggio ardimentoso legato agli eventi tumultuosi della Rivoluzione Francese e all'ascesa e caduta di Napoleone Bonaparte. La sua abilità artistica, combinata con la sua fervente adesione ai principi rivoluzionari, gli ha permesso di plasmare il panorama artistico e politico del suo tempo. In effetti Raido rappresenta il viaggio portato avanti  dopo la chiamata di Ansuz,  allo stesso tempo è la runa dell’ordine e del cambiamento dopo il caos. I drammatici episodi francesi che portarono dalla rivoluzione alla caduta di Napoleone permisero alla Francia di ritrovare un equilibrio dopo un lungo disordine interno.

David non è stato solamente il pittore di corte del sovrano Luigi XVI e di Napoleone Bonaparte ma ha incarnato anche la figura di politico e rivoluzionario. Era un fervente sostenitore della Rivoluzione, divenne membro del Club dei Giacobini, un gruppo radicale di rivoluzionari. Nominato membro della Commissione per le Arti, era responsabile di trasformare opere d'arte precedentemente appartenenti alla nobiltà in opere a tema rivoluzionario.

Le opere neoclassiche di David sono innovative e portano aria di cambiamento nel campo artistico dell’epoca dominato dallo stile Rococò di Fragonard e Boucher.  Introduce gli ideali di coraggio e di sacrificio per la patria. Raido è la forza dell’eroismo, della volontà che si trasforma in movimento spronandoci ad assumere  le nostre responsabilità superando resistenze che rallentano la marcia.

Mi soffermo sulla tela  Il Giuramento degli Orazi, che è stata realizzata nel 1784 e  si erge come una delle opere più iconiche del Neoclassicismo francese.  Jacques-Louis David ha immortalato un momento cruciale della storia romana in cui gli Orazi, giurando al loro padre, promisero di combattere fino alla morte contro i Curiazi, sacrificando le loro vite per il bene di Roma. La posizione fisica nel dipinto dei tre fratelli è raffigurata con il braccio e la gamba protesi in avanti ricorda la struttura spaziale del glifo di Raido, ugualmente la figura del padre con le braccia levate che sostengono  le spade verso l’alto e la stessa posizione degli arti inferiori ricorda specularmente questa forma runica.
Orazi e Curiazi erano congiunti da legami matrimoniali intrecciati, il che ha inevitabilmente portato i parenti a scontrarsi amplificando l'intensità del dramma. Nella parte destra del dipinto troviamo in preda alla disperazione Sabina la moglie di Orazio e Camilla, la sorella di Sabina, sposa di Curiazio. Queste giovani donne erano destinate a subire la dolorosa perdita dei loro affetti più cari. Durante il duello, persero la vita due fratelli romani, lasciando solo Orazio che tuttavia riuscì a sopraffare tutti e tre i fratelli Curiazi, assicurando così il dominio territoriale a Roma. In questo modo, Camilla perse il marito Curiazio per mano del fratello Orazio. Nonostante il successo dei romani, la giovane donna non poté condividere la loro gioia. Il fratello, sospettando che Camilla non fosse una vera patriota, la uccise ferendola mortalmente con la spada. David riesce a catturare non solo l'azione eroica del sacrificio individuale per il bene comune, ma anche l'intima lotta interiore dei personaggi  quel viaggio interiore che Raido richiama, facendoci esplorare le nostre profondità.

In molte opere David sceglie di rappresentare eroi  della storia come in Belisario chiede l’elemosina o I littori riportano a Bruto i corpi dei figli, oppure sceglie di farli diventare tali come fece con il dipinto con cui celebrò l’assassinio dell’amico Marat facendolo diventare un martire prendendo il posto agli eroi romani. Sua è la citazione: “Platone, Aristotele, Socrate, non ho mai vissuto con voi, ma ho conosciuto Marat e l’ho ammirato come ho ammirato voi”.
Nel 1801 realizzò il dipinto Bonaparte valica il Gran San Bernardo, che cattura  un momento chiave nella carriera di Napoleone Bonaparte. Quest'opera, esalta la figura del giovane generale durante la sua epica traversata delle Alpi, proiettandolo come un eroe moderno destinato a cambiare le sorti della storia europea. La figura del generale è ritratta in una posa eroica, con il suo sguardo fisso in avanti e il mantello che sventola al vento. La scelta della prospettiva ribassata enfatizza l'imponente figura di Napoleone .
A tal proposito ricordiamoci che la radice di Raido è Radh che sta a significare la cavalcata.  
Sono la lungimiranza che pianifica il viaggio senza restare ingabbiata alla partenza. Sono la giusta via, sono il principiare del tuo viaggio iniziatico. Sono il cavalcare gioioso dei cavalieri e il viaggio veloce che affatica il destriero. Attraverso di me capirai che cavalcare appare facile quando si è ancora nella dimora ma è coraggioso chi attraversa solitario le strade maestre sulla schiena di un robusto cavallo. Sono il rombo del tuono che ti indica la via!  Cit. Voce della Runa

Tramontato Napoleone, dopo la sconfitta di Waterloo, David si era rifugiato in Svizzera e successivamente a Bruxelles, temendo che il suo passato bonapartista e rivoluzionario del Terrore avrebbe potuto costargli caro.

La vita di David era certamente segnata da grandi atti di coraggio ma anche di codardia, di fughe dalle scelte fatte e di  tradimenti. Queste caratteristiche più oscure della personalità sono associabili anche a Raido quando è nel suo aspetto ombra.

Nel 1824, subisce un incidente stradale, viene travolto da una carrozza (nota bene che Raido è il simbolo esoterico del carro solare) e, nell'anno successivo, le sue mani si paralizzano.

La privazione delle sue capacità artistiche gli causa un colpo devastante, sopravvive a malapena a questa condizione e la sua resilienza è messa a dura prova. Appena un mese dopo tali avvenimenti, David si spegne, esattamente il 29 dicembre 1825.

Tuttavia, l'affrontare la sua scomparsa solleva un ulteriore aspetto amaro: la Francia rifiuta di ospitare il riposo finale delle sue spoglie. Questo atto di rifiuto rappresenta un'ultima beffa nella vita di un artista che aveva una volta incantato il mondo con le sue creazioni.

 

Siti consultati:
https://www.artesvelata.it/morte-marat-david/
https://www.internationalwebpost.org/contents/JACQUES_LOUIS_DAVID_20785.html#


È un uomo al quale si sarebbero innalzati altari nell'antichità, sì, amici miei! Bonaparte è il mio eroe! [C'est un homme auquel on aurait élevé des autels dans l'antiquité; oui, mes amis; oui, mes chers amis! Bonaparte est mon héros!]
Jacques Louis David, su Napoleone Bonaparte

Data di nascita 30 agosto 1748 | Luogo di nascita Parigi | Runa di reggenza Raido



Raido

Il viaggio, il Carro, la responsabilità, il movimento, l’azione, un nuovo livello di coscienza, la volontà, il cambiamento, i mezzi per evolvere, la ricerca.

Benvenuta Laguz!

Laguz è la runa legata al flusso emotivo, è un'energia impetuosa come lo sono le emozioni, se non è convogliata travolge tutto quello che incontra.