Quando si lavora con una candela runica, ogni dettaglio ha un significato. Il simbolo inciso, l’intenzione pronunciata, lo spazio che la accoglie… ma anche il colore della candela ha la sua voce. È un elemento sottile e potente che accompagna l’energia evocata, la rafforza e la sintonizza. Scegliere il colore giusto non è solo una questione estetica, ma una forma di allineamento con ciò che si desidera manifestare.
Il bianco è il colore della purezza, della spiritualità e della protezione. Porta luce dove c’è oscurità, calma dove c’è confusione. Una candela bianca purifica l’ambiente, calma il cuore, apre nuovi inizi e connette alla dimensione angelica. È la fiamma della pace, del silenzio sacro, del ricominciare.
Il rosso, invece, vibra d’amore, desiderio, coraggio. È il colore della passione, dell’affermazione personale, della lotta per ciò che si desidera. Una candela rossa accesa con consapevolezza sprigiona energia vitale e determinazione, ma può anche proteggere da chi cerca di ostacolarci.
Il rosa porta una dolcezza sottile. È il colore dell’amore tenero, dell’amicizia sincera, della guarigione emotiva. Bruciare una candela rosa invita alla compassione, all’apertura del cuore, al romanticismo che accoglie senza pretendere. È una fiamma che lenisce, che consola.
Il giallo è sole e luce, è comunicazione limpida, è gioia che esplode. Una candela gialla aiuta a pensare con chiarezza, a imparare, a creare. È ideale nei momenti di studio, nei rituali per la fiducia in sé e in ogni gesto che vuole illuminare il cammino con leggerezza.
Il verde è natura, crescita, abbondanza. Una candela verde accompagna i progetti, nutre la prosperità, favorisce la guarigione fisica ed emotiva. Porta equilibrio, aiuta a fiorire. È perfetta per i momenti in cui si desidera coltivare relazioni sane o attirare fortuna finanziaria.
Il blu è il colore della mente che si placa. Invita alla meditazione, alla pace, alla connessione con il sé profondo. È il colore ideale per protezione psichica, ascolto interiore, viaggi spirituali. Una candela blu crea uno spazio sacro silenzioso e accogliente, dove si può semplicemente essere.
Il viola si rivolge alle sfere alte. Spiritualità, intuizione, saggezza, trasformazione interiore: questi sono i doni del fuoco viola. Usato nei rituali di meditazione profonda, divinazione e connessione con il Divino, è una fiamma che eleva e apre i canali sottili.
L’arancione risveglia, motiva, attiva. È la candela del successo, della creatività applicata, dell'entusiasmo contagioso. Aiuta a portare a termine progetti, ad attirare buone opportunità, a fare un passo coraggioso verso ciò che si desidera.
Il marrone ci riporta a terra. È stabilità, radicamento, concretezza. Quando si accende una candela marrone, si chiede tenacia, ordine, capacità di portare a compimento ciò che si è iniziato. È una fiamma silenziosa ma forte, legata alla terra e alla materia.
Il grigio è neutrale, mediatore tra opposti. Non chiede né respinge: osserva e armonizza. È utile nei momenti di dubbio, nei rituali per dissipare il conflitto, per portare riflessione e tregua.
Il nero, spesso frainteso, è una fiamma che assorbe. Aiuta a lasciar andare ciò che non serve più, a sciogliere energie stagnanti, a proteggersi dalle influenze negative. Non è oscurità, ma compostezza, confine, fine consapevole. Usato con rispetto, il nero è un potente alleato.
L’argento brilla di intuizione, sogno, energia lunare. È il colore della femminilità sacra, della medianità, dei desideri nascosti nel profondo. Una candela argentata è perfetta per rituali notturni, per chiedere ispirazione o connessione sottile.
L’oro, infine, è sole, abbondanza, successo. È la fiamma della regalità interiore, della prosperità che nasce dalla fiducia, dell’autorevolezza luminosa. Si accende quando si vuole vincere, ottenere un buon esito, brillare senza paura.
Ogni colore racconta una storia. Ogni fiamma tesse un legame tra ciò che desideri e ciò che sei. Quando scegli il colore della tua candela runica, ascolta la tua intenzione… e lascia che anche la luce parli il suo linguaggio.
