Previsione della reggenza Thurisaz
Nel tempo dominato dalla reggenza di Thurisaz, la runa del confine, della forza che protegge, si presenta una stesa che è un monito potente e scomodo: Othila rovesciata, Thurisaz e Ansuz rovesciata. Tre rune che ci chiedono di aprire gli occhi, di non ignorare ciò che pulsa sotto la superficie.
Othila rovesciata ci parla di ciò che ereditiamo e non riconosciamo. È il peso delle origini che non abbiamo mai davvero interrogato, delle radici che ci trattengono invece di nutrirci. Qui non c’è appartenenza, ma esclusione; non c’è casa, ma prigione. Questa runa rovesciata è il segnale che forse ci stiamo aggrappando a sistemi, credenze o relazioni che non ci appartengono più, ma che continuiamo a portare per abitudine o timore. È il richiamo a tagliare ciò che ci trattiene, anche se fa male, anche se destabilizza.
Nel mezzo si erge Thurisaz, dritta, come una lama tra due veli. È la rottura necessaria, l’'urto, il momento in cui qualcosa o qualcuno ci costringe a svegliarci. Non è una forza docile: è il martello che spezza le illusioni. In questa posizione, Thurisaz non ci dà scelta. Ci mette davanti al varco e ci chiede di attraversarlo con consapevolezza, anche se questo significa lasciare indietro ciò che conoscevamo. Ma attenzione: attraversare senza lucidità può ferire.
E infatti Ansuz rovesciata ci avverte proprio di questo pericolo. Forse non stiamo ascoltando davvero. Forse la nostra voce interiore è stata sommersa da rumori esterni, da vecchie narrazioni o da manipolazioni sottili. È il momento in cui si rischia di parlare senza dire nulla, o peggio, di non saper più distinguere il vero dal falso. Questa stesa, sotto il potere di Thurisaz, ci invita a un atto di coraggio: riconoscere ciò che va lasciato, affrontare la rottura e ripulire il canale interiore dell’ascolto. È un monito forte: se non spezziamo le catene dell’eredità inconsapevole e del pensiero confuso, la soglia resterà invalicabile. Ma se accettiamo il taglio come passaggio e il silenzio come spazio sacro, allora al di là del rumore qualcosa potrà finalmente arrivare.