
Previsione della reggenza Dagaz
Nel pieno della reggenza di Dagaz, runa del passaggio, del momento in cui la notte tocca l’alba e ogni cosa può trasformarsi, appare Sowelu: il salto vibratorio che ci trasforma, è la luce che risveglia, è l’energia solare che rende possibile il passaggio a un nuovo stato dell’essere.
Sowelu con Uruz ci indicano un momento potente in cui possiamo attingere a un’energia che plasma, che trasforma la materia. La luce di Sowelu scende come un impulso superiore che risveglia la coscienza, mentre Uruz la radica nel corpo e nella terra, chiedendoci di incarnare ciò che stiamo diventando. È una danza tra spirito e carne, tra visione e azione concreta: Uruz ci invita a sentire il nostro potere vitale, a muoverci nel mondo con forza, integrità e presenza.
Nauthiz arriva strettoia necessaria. Ci mostra che la trasformazione richiede attrito, ci confronta con ciò che ancora ci trattiene, ci costringe a guardare i nostri nodi interiori senza evitarli. È un fuoco lento, che purifica attraverso la tensione: il bisogno diventa strumento di consapevolezza e ciò che oggi ci pesa può diventare ciò che domani ci rende liberi, se scegliamo di ascoltarne il messaggio.
Questa stesa, sotto la soglia di Dagaz, ci parla di un momento di grande potenziale alchemico: la luce di Sowelu ci guida, Uruz ci dà la forza per incarnarla, e Nauthiz ci scolpisce con le prove. Non si tratta di resistere al cambiamento, ma di attraversarlo con presenza, lasciando che ogni ombra si trasformi in strumento di evoluzione. Dagaz, come ponte tra mondi, ci ricorda che ogni fine contiene già l’inizio e che il nuovo può nascere solo da ciò che abbiamo il coraggio di lasciare andare.