La stesa mi ha messa alla prova, molte sono le sfaccettature di questi glifi, ma ciò che dicono suona pressappoco così:
la realtà è l’illusione che esiste un opposto a tutte le cose, poiché l’essenza stessa dell’illusione è il duale;

la nostra realtà si pone su diversi piani e quindi ogni piano ha leggi evolutive che si accordano con quella vibrazione;

la realtà appare casuale e caotica ad una mente limitata, ma il disegno che sta dietro la legge del Wyrd è inconoscibile dall’essere umano che non può fare altro che accoglierlo.

Le Rune ci stanno mostrando come guardare ciò che avviene su questo piano, Miðgarðr o terra degli uomini. Siamo immersi nel duale, siamo soggetti quindi alla legge di compensazione: ogni eccesso conduce ad una mancanza, ad una mancanza corrisponde un eccesso. Tutto quindi concorre all’equilibrio.

Quale sia questo equilibrio non è chiaro su questa terra, poiché l’equilibrio non è inteso come materiale, ma racchiude in sé anche ciò che è inconscio profondo o movimento cosmico (inconscio superiore).

Va da sé che non siamo quindi in grado di capire o sapere se l’evento in questione sarà un male o un bene per il mondo, possiamo sapere però che se questa realtà lo rende possibile, allora ha un motivo per esserci e quel motivo non può essere errato. La stesa dà voce alla necessità di fiducia in un Piano che non solo non conosciamo, ma che probabilmente non conosceremo per molto molto molto tempo ancora. La richiesta è quella di accogliere ciò che avviene e mettersi in moto per trasformarlo, cambiarlo o supportarlo secondo coscienza, senza sviluppare sentimenti di odio, rancore o rabbia. Una richiesta difficile, ma che anche solo presa in considerazione, cambia la vita.

La realtà che viviamo è mossa, rispetto ai grandi eventi, da qualcosa di più grande del nostro volere: proviamo a abbassare la testa di fronte all’immenso inconoscibile e tutto si chiarirà come per magia.

Grazie Rune Sempre, Jlenia Adain