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8 settembre: Festa di Tyr

Jlenia Adain
08 Settembre 2022

Il Dio della Guerra Giusta

Colui che si mette al Servizio della sua comunità.


Tyr significa IL DIO, era il dio della guerra, assieme a Hodur e al re di tutti gli dèi, Odino.

Tuttavia, mentre Hodur rappresentava la discordia che provoca guerra, Tyr era più il dio della guerra giusta, combattuta inevitabilmente e per una giusta causa, quindi dio della giustizia, del diritto e dell’onore. Per questa ragione, veniva anche rappresentato cieco o con una benda sugli occhi in segno di estrema imparzialità. Nei racconti di mitologia nordica è spesso ricorrente il tema del sacrificio per una giusta causa: basti pensare al fatto che Odino aveva dovuto dare un occhio per acquisire la conoscenza, e il dio Heimdall un orecchio per ricevere un udito infallibile dall’altro. Ebbene, anche Tyr non fa eccezione: di lui veniva infatti raccontato che fosse senza una mano – o addirittura senza un braccio – per averla data in pasto al lupo Fenrir.

Secondo l'Edda poetica e l'Edda in prosa, gli dei decisero di incatenare il lupo Fenrir, ma la bestia spezzò ogni catena che gli mettevano, nonostante queste fossero create appositamente e intrise di potenti magie. Alla fine fecero fare ai nani un nastro magico chiamato Gleipnir fatta da elementi magici ancora più pèotenti: dal rumore che fa un gatto quando si muove, dai tendini di un orso, dal respiro di un pesce, dallo sputo di un uccello, dalla barba di una donna e dalle radici di una montagna.

Fenrir percepì l'inganno degli dei, sapeva che non sarebbe riuscito a liberarsi, e rifiutò di esservi legato a meno che uno di loro non mettesse la mano nella bocca del lupo.

Tyr, noto per la sua grande onestà e coraggio, acconsentì e gli altri dei legarono il lupo. Dopo che Fenrir fu legato dagli dei, lottò per cercare di rompere la corda. Quando gli dei videro che Fenrir era legato, risero tutti, tranne Tyr, a cui il lupo aveva morso la mano destra. Fenrir resterà legato fino al giorno del Ragnarök. Come risultato di questo atto, Tyr è chiamato "Leavings of the Wolf".

Secondo la versione in prosa di Ragnarok, Tyr è destinato a uccidere ed essere ucciso da Garm, il cane da guardia di Hel. Tuttavia, nelle due versioni poetiche di Ragnarok, non viene menzionato.

 Una divinità molto amata a cui è dedicato l'8 settembre, a lui erano dedicati banchetti, sacrifici e bagordi fino a notte inoltrata.

Preghiera a Tyr
Potente Tyr, il tuo onore è una luce per noi uomini
Hai sacrificato una, parte di te per domare l’infame lupo.
Oh Tyr il giusto, colui che una mano ha perso e colui che non ha riso,
Accogli la mia chiamata, oggi ti invoco.
Fai che dalla mia bocca escano sempre parole oneste,
E fai che le bugie vengano scoperte ai miei nemici.
Dammi la forza di perseverare dinnanzi alla paura
E la volontà di trovare sempre la verità.
Coloro che hanno detto falsità ai giusti Siano dati in pasto ai Lupi.
E colui che ha detto la verità
La fame di Fenrir mai temerà.
(Tratto da: iltempiodellupo.altervista.org)

A presto, Jlenia Adain