La runa Uruz è associata alla forza creativa che plasma: è la manifestazione ma rappresenta anche l’essenza indifferenziata dell’immanifesto che attende di diventare forma. A tal proposito, Rembrandt è maestro indiscusso del chiaroscuro: dei contrasti tra le zone illuminate e quelle in ombra, del rivelare e del celare. Del chiarore che incontrando l’oscurità forma i volumi del disegno.

Uruz la Runa degli impulsi che vanno padroneggiati e trasformati.

Uruz è il passaggio da ciò che è potenziale a ciò che si manifesta, chiede di incanalare l’energia grezza per dare forma a una nuova realtà.

Accendere la candela di Thurisaz significa chiamare il potere del discernimento, la capacità di dire “no” e l’energia per rompere ciò che trattiene.

L'almanacco vi accompagna fornendovi approfondimenti scanditi dalla ruota runica.

Video dedicato a URUZ, la seconda runa dell'antico alfabeto Futhark. Esploriamo l'etimologia, i significati e gli usi magici associati a questa potente energia.

Accendere una candela dedicata a Raido è come tracciare un sentiero nel buio, lasciando che sia lo spirito a guidare i passi.

Accendere la candela di Ansuz è come aprire un varco al verbo sacro, all’intuizione limpida, al dialogo con i mondi invisibili e con la propria verità più profonda.

Fehu è la scintilla primordiale che attira, nutre e attiva la prosperità. È la fiamma che genera e mantiene il flusso dell’energia vitale e materiale.

Accendere una candela runica è come aprire una soglia. Le rune, sono glifi vibranti, che parlano ancora oggi a chi sa ascoltare.